I PUPI SICILIANI SU PIETRA LAVICA


 Le opere non disponibili sono riproducibili su misura 

Pannello modulare 80 x 80.


BRADAMANTE, sorella di Rinaldo, è una guerriera valorosa bellissima e sensuale. Si innamora del pagano Ruggiero e per conquistarlo combatte, vincendo, contro il mago Atlante, contro la maga Alcina e contro Marfisa (risparmiata quando si rivelerà essere sorella di Ruggero). Per evitare che il padre la dia in sposa a Leone, Bradamante convince Carlo Magno ad indire un torneo per darla in sposa solo a chi saprà resistere in duello dall'alba al tramonto. Purtroppo, Leone ha liberato Ruggiero dalla prigione guadagnandosi la sua fedeltà. Quindi, Ruggiero viene costretto a combattere contro Bradamante in nome di Leone. Alla fine grazie a Leone ed alla conversione di Ruggero i due innamorati riescono comunque a sposarsi diventando capostipiti della Casa d'Este






MARFISA era la sorella gemella di Ruggero, venne con quest'ultimo allevata dal mago Atlante ma, ancora bambina, fu rapita dagli arabi. Allevata da Mirante re di Persia fu iniziata alle armi e divenne una valorosa guerriera. Lo stesso Mirante se ne innamorò ma Marfisa, per non essere disonorata, lo uccise. Dapprima fu condannata dal popolo, ma ben presto seppe conquistarne la stima tanto da diventarne regina. Organizzò un esercito pagano e combatté al capo di questo con grande valore. Duellò con Bradamante, che la credette prossima sposa di Ruggero, e con lo stesso Ruggero in difesa di Bradamante. Proprio quando Marfisa stava per essere uccisa da Ruggero, lo spirito del mago Atlante rivelò ai due di essere fratello e sorella. Anche lei si convertì e divenne paladina cristiana


RINALDO, fratello di Bradamante e membro della famiglia Chiaramonte, era uno spirito ribelle e insofferente all'autorità dello stesso Imperatore. La sua spada Frusberta ed il suo cavallo incantato Bajardo furono conquistati nel duello contro il gigante Atlante. Intraprese prodi avventure per conquistare l’amata moglie Clarice ma all'arrivo di Angelica a Corte ne subì anch’egli il fascino fino a combattere per lei contro il cugino Orlando e la inseguí finché non accorse invece in aiuto ai paladini in guerra. Numerose furono le sue imprese amorose fra le quali l’innamoramento per Bellisarta che gli costò l’esilio con tutta la famiglia poiché era stata prescelta da Carlo Magno come sposa. Pentito ed avuto il perdono dell’Imperatore, combatté nella battaglia di Roncisvalle in cui morì Orlando. Vendicato il cugino rifiutò il regno di Trabisonda per entrare in convento fino alla morte.
RUGGERO, nell'"Orlando Furioso", è il fratello gemello di Marfisa e figlio di Ruggero II. Alla morte dei suoi genitori, per mano dei mori, ancora in fasce viene raccolto, con la sorella, dal mago Atlante che istruisce per lui il favoloso destriero alato Ippogrifo. Il suo cavallo ha una macchia bianca sulla fronte e la sua spada, chiamata Balisarda, è fatata. Egli è inizialmente fedele al re d'Africa Agramante ma si converte al Cristianesimo e diviene paladino di Carlo Magno per amore di Bradamante (cugina di Orlando e sorella di Rinaldo). Dopo il matrimonio con la sua amata viene ucciso con l'inganno da Gano di Maganza.
Secondo Matteo Maria Boiardo (autore dell' "Orlando Innamorato") Ruggero discende dalla stirpe di Ettore (di cui porta lo stemma, un'aquila bianca in campo azzurro) e dalla sua discendenza avrà origine la famiglia degli Estensi
AGRAMANTE  capo di tutti i Mori d'Africa, vuole sconfiggere Carlo Magno e i suoi paladini per vendicare la morte del padre avvenuta per mano del giovane Orlando. Assedia Parigi ma è respinto dai Franchi ad Arles. La flotta di Agramante viene sconfitta dal paladino Astolfo con l’aiuto di altri popoli dell’Africa. Sconfitto vorrebbe suicidarsi ma viene persuaso a risolvere le sorti della guerra con un triplice duello a Lampedusa: egli stesso, il re Gradasso e Sorbino contro i paladini Orlando, Oliviero e Brandimarte. Muore per mano di Orlando che gli taglia di netto il capo. Secondo Boiardo Agramante è discendente di Alessandro Magno. Pannello 36 x 39 cm
ERMINIO DELLA STELLA D’ORO, spodestato principe di Marocco, esiliato dal padre adottivo Oronzo per una falsa calunnia, prende le armi con la stella d'oro, per grazia divina acquista la preziosa spada Fede e con questa salva il regno di Danimarca. Contro i persiani salva Oronzo duellando con Gemma della Fiamma, figlia del re dei Persiani, della quale si innamora ricambiato. I due amanti separati da un naufragio durante la fuga dalla Persia, si ritrovano nella guerra russo-cinese a duellare ancora, prima inconsapevolmente sotto finti nomi e poi per sdegno nel riconoscersi promessi sposi ad altri. Grazie alla ragionevolezza infine i due amanti si sposeranno e avranno un figlio di nome Tigreleone.
La "Storia di Erminio della Stella d’Oro" è un Ciclo di spettacoli di Opera dei pupi Catanese tanto amato dalla cittadinanza da essere secondo solo alla “Storia dei paladini di Francia”

GEMMA DELLA FIAMMA, pannello 30 x 49 cm



















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